Assieme a Carmine tracciamo i profili di coloro che hanno fatto la storia dello stabilimento
Dietro ad ogni impresa ci sono sempre delle persone che rendono progetti, sogni e ambizioni una concreta realtà. In un’attività come i Bagni Tiberio questo è ancora più vero: un luogo che si è sempre sorretto sulle spalle della nostra famiglia, i cui membri, pur possedendo una specifica personalità che li rendeva unici, hanno tutti contribuito, o contribuiscono tutt’ora, a rendere lo stabilimento uno dei più amati di Capri.
Comincerei a raccontarvi di loro partendo dalla mia bisnonna, da cui tutto è cominciato: una donna molto precisa, una vera e propria “organizzatrice”, anche nella vita; tutto passava per le sue mani, e doveva stare sotto il suo vigile controllo.
Mio nonno Vittorio, che ha ereditato lo stabilimento, anche se non è stato per molto tempo coinvolto nella gestione, ha dato un grande contributo grazie alla sua personalità: era una persona molto attenta all’ospitalità, e pur amando molto i turisti, in particolar modo quelli tedeschi e americani, era convinto che ad ogni persona, turista o caprese che fosse, dovesse essere riservato lo stesso trattamento.
Mia nonna invece era molto più timida; lavorava nelle retrovie della cucina, e con la sua passione per la cucina cercava di far stare bene gli ospiti. La sua riservatezza però era bilanciata da una grande genuinità e umiltà, tipica di chi nasce da una famiglia povera, e deve lavorare duro ogni giorno per raggiungere i propri obiettivi.
Poi è stato il turno dei miei genitori. Mia madre ha cominciato a lavorare nello stabilimento a soli 14 anni; è una persona che dà tutta sé stessa per il proprio lavoro, che si fa in quattro per accontentare qualsiasi richiesta, anche la più strana, che arriva dai clienti. Questo suo tratto è riconosciuto da chiunque frequenti lo stabilimento, anche per quanto riguarda la cucina, da cui pretende sempre il massimo.
Mio padre ha un carattere molto timido, e forse anche per questo preferisce occuparsi delle barche, un ambiente in cui si trova decisamente più a suo agio. Ma anche per lui l’ospitalità è fondamentale, punta sempre alla perfezione, si occupa della manutenzione del locale ma anche dell’organizzazione… insomma, in questo momento lui è sia la mente che il braccio dei Bagni Tiberio.
Infine, ci siamo io e mia moglie, che gradualmente stiamo seguendo le orme di chi ci ha preceduto. Il nostro intento non è emularli in tutto e per tutto, ma di prendere il meglio dalla loro eredità e declinarlo a seconda della nostra personale visione dello stabilimento. Ogni giorno, insomma, lavoriamo con passione e determinazione per rendere fiero chi ha contribuito a far sì che i Bagni Tiberio diventassero ciò che sono oggi.